Tariffe Monorarie e Biorarie: quale opzione è davvero più conveniente?

Tariffe Monorarie e Biorarie: quale opzione è davvero più conveniente?

Quando si scegliere la propria tariffa per l’elettricità ci si trova davanti ad un bivio: tariffe monorarie o biorarie? Quale scelta è davvero la più conveniente?

Tutti i fornitori di energia offrono ai propri clienti la possibilità di scegliere se optare per una tariffa monoraria a prezzo fisso oppure per una tariffa bioraria, nella quale il prezzo dell’energia varia in base alla fascia oraria di utilizzo.

Per chiarire le variazioni di prezzo vengono quindi definite 3 fasce orarie:

• F1: 8 – 19.00 dei giorni lunedì – venerdì
• F2: 7-8 e 19-23 dei giorni lunedì-venerdì, 7-23 del sabato
• F3: 00-7 e 23-24 dei giorni lunedì-sabato; tutte le ore per domenica e festivi

Al contrario, scegliendo una tariffa monoraria ci si assicurerà un prezzo per la luce elettrica indipendente dall’orario di utilizzo della stessa.

Ma quale di queste due opzioni è effettivamente la più conveniente?

E’ stato dimostrato che la scelta più vantaggiosa per i consumatori è quella della tariffa monoraria, con risparmi percentuali che variano naturalmente in base ai diversi profili di consumo (ovvero del fabbisogno energetico annuo) del cliente in questione. E’ inoltre emerso da diverse indagini che il risparmio effettivo sulla bolletta è inversamente proporzionale ai consumi registrati, questo significa che le differenza tra le due tariffe assottigliano all’aumentare dei consumi.

Per poter descrivere meglio i diversi margini di risparmio è necessario definire prima tre profili di consumo energetico:

• il profilo di un consumatore che vive da solo, con un consumo annuo di 1000 kWh
• il profilo di una famiglia composta da 3-4 membri, con un consumo annuo tipico di 2700 kWh
• il profilo di una un nucleo famigliare più numeroso di 7 persone, con consumo annuo di 5000 kWh

Analizzando le più vantaggiose offerte di energia elettrica monorarie e biorarie disponibili nel mese di febbraio 2020 e valutandole per i tre profili di consumo sopraindicati, è stato possibile stimarne i possibili costi e risparmi.

Ecco i risultati:

• Consumatore che vive da solo: il costo stimato per questo profilo adottando una tariffa bioraria è in media 230 Euro annui (sono state stimate spese dai 216 ai 241 Euro annui dipendentemente dalle diverse soluzioni). Per quanto riguarda l’utilizzo di una tariffa monoraria, invece, la spesa media si aggira intorno ai 216 Euro, con un range che varia da un minino di 191 Euro ad un massimo di 222 Euro in bolletta annui. Appare quindi chiaro il sostanziale risparmio di cui in questo caso si può beneficiare optando per le tariffe a prezzo fisso nell’arco della giornata, con un risparmio fino al 7,72%

• Famiglia con 3-4 componenti: in questo caso, naturalmente, il prezzo annuo per la componente energetica annua sale rispetto al primo profilo. Considerando le tariffe biorarie si può stimare una spesa media di 467 Euro all’anno, con la tariffa più conveniente che prevede una spesa annua minima di 456 Euro annui, fino ad un massimo di 481 Euro previsti dalla meno vantaggiosa.

Anche in questo caso scegliendo una tariffa monoraria si può risparmiare, infatti con questa tariffa il costo medio è di circa 447 Euro annui, con oscillazioni del prezzo da un minimo di 411 Euro scegliendo l’offerta più conveniente, fino ad una spesa massima di 463 Euro annui. La percentuale di risparmio di cui una famiglia può beneficiare scegliendo una tariffa monoraria è del 4,44%.

• Famiglia numerosa con in media 7 componenti: così come già anticipato, all’aumentare dei consumi la differenza dei costi tra una tariffa monoraria ed una bioraria diminuisce. Nel caso di una tariffa bioraria, considerando un consumo di 5000 kWh annui, la bolletta registrerà a fine anno un prezzo che può variare da 818 Euro a 861 Euro in base all’offerta prescelta, con una spesa media di circa 840 Euro. Il risparmio optando per una tariffa monoraria si riduce rispetto ai casi analizzati precedentemente a “soltanto” circa il 2,5%, con una spesa media annuale di 819 Euro.

Dopo questa analisi è quindi palese che scegliere un prezzo bloccato per l’elettricità indipendente dall’orario di utilizzo sia decisamente più conveniente: infatti optando per una tariffa bioraria, pur facendo il piccolo sacrificio di concentrare i propri consumi nell’orario serale, si registrerà una spesa annua maggiore se paragonata a quella che si avrebbe con una tariffa monoraria.

Però anche tra le tariffe monorarie vi sono differenze che possono portare a variazioni significative nei costi annui, come valutare quindi l’offerta più conveniente?

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