Spese smart working: quanto abbiamo pagato per il lavoro da casa nel 2020

Spese smart working: quanto abbiamo pagato per il lavoro da casa nel 2020
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Spese smart working: quanto abbiamo pagato per il lavoro da casa nel 2020

Il 2020, tra le altre cose, è stato anche l’anno dello smart working. Il mondo del lavoro si è adeguato alla pandemia adottando nuove metodologie che permettono ai lavoratori di eseguire i loro compiti da remoto. Il passaggio allo smart working, così come il ricorso alla didattica a distanza per gli studenti, comporta un incremento delle spese per le utenze.

In particolare, ad essere condizionate da tale aumento sono le utenze di luce e gas. Trascorrere più tempo a casa, infatti, comporta un aumento dei consumi di luce e gas che si traduce in un incremento dell’importo delle bollette. Per lo smart working, inoltre, è essenziale poter contare su di una connessione Internet ad alta velocità e senza limiti. In questo caso, il costo della connessione è indipendente dal suo utilizzo ed è pari ad un canone fisso.

Per fare luce sull’impatto dello smart working e della didattica a distanza sul bilancio familiare arriva una nuova indagine dell’Osservatorio di SOStariffe.it. Il sito di comparazione, infatti, ha analizzato l’impatto che lo smart working ha avuto, nel corso del 2020, sulle utenze per lavorare e studiare da casa. I dati raccolti e le simulazioni realizzate da SOStariffe.it hanno permesso di individuare il costo extra da pagare per lavorare da casa nel corso del 2020.

In particolare, secondo l’analisi del sito di comparazione, in media si è registrata una spesa extra compresa tra 145 e 268 euro all’anno per lo smart working e la didattica a distanza. Come vedremo, tale spesa può essere ridotta sfruttando le soluzioni più vantaggiose disponibili sul mercato. Ecco tutti i dettagli:

Il costo dello smart working per le famiglie italiane

Lavorare in smart working, così come studiare con la didattica a distanza, comporta un incremento dei consumi di luce e gas che si riflette sul budget riservato alle utenze domestiche. Queste attività da svolgere da remoto, inoltre, necessitano di una connessione Internet senza limiti ed ad alta velocità che comporta un costo fisso mensile.

L’indagine di SOStariffe.it sui costi dello smart working ha evidenziato un incremento delle spese per gli utenti italiani compreso tra 145 e 268 euro. Per fornire indicazioni precise, infatti, il portale di comparazione ha fissato tre profili di consumo (single, coppia e famiglia). Per ogni profilo, inoltre, è stata individuata la spesa media annuale per luce e gas oltre che per la connessione Internet casa (indipendente dal profilo). Successivamente, l’indagine ha evidenziato l’incremento delle spese dovuto allo smart working.

Il primo profilo individuato, quello del single, presenta una spesa media annuale per luce e gas pari a 719 euro. Per quanto riguarda la connessione di casa, invece, la spesa annuale è di 397 euro (questo valore è lo stesso per gli altri due profili). Complessivamente, quindi, si registra una spesa annuale per le utenze di 1116 euro. Per il single, l’incremento delle spese dovute allo smart working viene stimato in 145 euro all’anno.

Il secondo profilo di consumatore individuato dallo studio di SOStariffe.it è quello della coppia. In questo caso, la spesa media annuale per luce e gas risulta essere pari a 1087 euro mentre il costo della connessione Internet casa è di 397 euro. In totale, quindi, le utenze domestiche comportano una spesa di 1484 euro. Per la coppia, infine, l’incremento della spesa dovuto allo smart working viene stimato in 193 euro all’anno.

La famiglia, ovvero il terzo profilo di consumatore considerato dall’indagine, fa segnare i consumi energetici più elevati e, quindi, le spese maggiori. In questo caso, le bollette di luce e gas comportano una spesa complessiva di 1661 euro all’anno mentre il costo della connessione Internet casa resta pari a 397 euro. Il totale per le utenze domestiche risulta, quindi, essere pari a 2058 euro. Lo smart working comporta un costo extra di 268 euro all’anno.

Come risparmiare sulle bollette di luce e gas

Lo smart working e la didattica a distanza comportano un incremento dei consumi di energia in casa. Tale incremento è strettamente legato al profilo di consumo. Un single, ad esempio, registrerà un incremento dei consumi limitato mentre una famiglia numerosa andrà a consumare tanta energia nel corso di un anno di lavoro e studio “a distanza”.

Per risparmiare, a prescindere dal proprio consumo, è fondamentale assicurarsi di aver attivato le tariffe luce e gas più convenienti del mercato libero. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile dare un taglio netto alle bollette senza dover fare i conti con l’incremento della spesa dovuto allo smart working. Il mercato libero offre tante opzioni tra cui scegliere le tariffe più convenienti.

Per un quadro generale sulle tariffe da attivare è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Basterà inserire una stima del proprio consumo annuo (il dato può essere calcolato tramite il comparatore stesso o recuperato tra le informazioni sui consumi presenti in bolletta) per poter valutare la convenienza delle migliori tariffe del mercato libero in rapporto alle proprie esigenze.

Il comparatore, in questo caso, fornirà all’utente una stima molto precisa sulla spesa annuale che si sosterrà attivando una determinata tariffa. Da notare, inoltre, che verrà fornito anche una stima legata al risparmio annuale rispetto al mercato tutelato. Tale valore è strettamente correlato ai consumi che si registrano in casa ma è comunque significativo.

Per un “cliente tipo” (consumo annuo di 2700 kWh di energia elettrica e 1400 Smc di gas naturale), ad esempio, il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, considerando le offerte disponibili a gennaio 2021, garantisce un risparmio annuo stimabile in circa 180 euro. Si tratta di un valore considerevole che può incrementare per i clienti che registrano, ogni anno, consumi maggiori rispetto a quelli indicati per il “cliente tipo”.

Come risparmiare su Internet a casa

Per quanto riguarda la connessione Internet di casa, a differenza di quanto avviene con le forniture di luce e gas, l’abbonamento prevede un canone fisso e totalmente indipendente dall’utilizzo. In questo caso, quindi, i margini di risparmio sono limitati ma comunque da tenere in considerazione. Attivare una nuova offerta, infatti, può garantire diversi vantaggi.

Per prima cosa, è opportuno sottolineare che scegliendo di attivare una nuova tariffa sarà possibile verificare la possibilità di effettuare un upgrade della tecnologia di connessione. Il passaggio dall’ADSL alla fibra ottica FTTH o anche alla fibra mista rame FTTC garantendo un miglioramento considerevole della connessione di rete fissa di casa.

Bisogna poi considerare che le offerte degli operatori di telefonia garantiscono diversi bonus extra. Servizi di streaming gratuiti, Giga gratis per lo smartphone e dispositivi in regalo sono solo alcuni dei possibili bonus che gli operatori potranno includere nel canone di abbonamento delle tariffe riservate ai nuovi clienti di rete fissa.

Per un quadro generale in merito alle migliori soluzioni disponibili è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte Internet casa. Individuando l’offerta migliore, inoltre, l’utente potrà verificarne la copertura della fibra ed eventualmente procedere con l’attivazione online della tariffa scelta. Attualmente, il mercato propone diverse soluzioni a meno di 30 euro al mese con la possibilità, inoltre, di sfruttare le offerte convergenti “fisso+mobile” per dare un taglio anche ai costi dello smartphone.

 

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