Sicurezza alla guida: non più un optional ma una certezza

Sicurezza alla guida: non più un optional ma una certezza

Le nuove tecnologie possono fare più che rendere le nostre vite confortevoli: dal 2022 avranno un ruolo essenziale anche nella riduzione del numero di vittime della strada.

L’Unione Europea da sempre si pone come obiettivo la sicurezza alla guida e la tutela dei guidatori. Proprio per questo a partire dalla metà del 2022 ogni nuovo veicolo, compresi camion, autobus e autocarri, dovrà possedere sistemi di sicurezza avanzati, imposti da una nuova direttiva approvata dal Consiglio europeo. Nello specifico questa direttiva fa riferimento ai cosiddetti ADAS (Advanced Driver Assistance System), dispositivi presenti sulle auto che hanno lo scopo di incrementare il livello di sicurezza a bordo fornendo assistenza attiva e passiva alla guida.

Quali sono i congegni che saranno presenti come elementi di serie in tutte le auto di nuova omologazione?

Eccone l’elenco:

• il monitoraggio della pressione pneumatici;
• il sistema di allerta in caso colpo di sonno o distrazione;
• la frenata automatica di emergenza;
• il sistema di rilevamento dei pedoni;
• il sistema per il mantenimento della corsia di marcia;
• il sistema per il controllo della velocità;
• i nuovi dispositivi di protezione per i passeggeri negli urti laterali contro alberi e pali.

Lo scopo dell’introduzione di questa ed altre norme legate alla sicurezza staratale è la tutela dei cittadini europei, e più nello specifico la riduzione di vittime sulle strade. La sola adozione di questi sistemi di assistenza aggiuntivi si stima che andrà a ridurre del 30% le collisioni mortali, con un grande impatto sul numero di vittime e feriti.

Si parla infatti di cifre impressionanti: si ipotizza che entro il 2028 questi ausili tecnologici preverranno la morte di oltre 25.000 cittadini ed eviteranno 14.000 feriti gravi.

Questo non è il primo intervento diretto dell’EU sulla sicurezza stradale: già dal primo novembre 2014 è infatti imposto il controllo elettronico della stabilità (ESP, Elektronisches Stabilitäts Programm) ad autovetture e veicoli commerciali che superino le 3,5 tonnellate. Questo sistema si è dimostrato essenziale nella prevenzione di incidenti, fornendo assistenza in fase di sbandata: regolando la potenza del veicolo questo sistema impedisce che il guidatore perda il controllo del mezzo permettendo a quest’ultimo di stabilizzarsi nuovamente ed evitando, ad esempio, collisioni con altri veicoli o la fuoriuscita dalla strada.

L’attenzione dell’Unione Europea si estende anche alla tutela ambientale, con l’imposizione all’interno del regolamento europea di nuovi target per le emissioni medie ai quali le Case automobilistiche dovranno adattarsi. L’obiettivo dell’UE è ambizioso: il provvedimento si pone infatti come fine la riduzione del livello di inquinanti del 15% entro il 2025 per auto ed autocarri. L’unione Europea non ha però intenzione di limitarsi a progetti a breve termine, si parla infatti di una riduzione dell’inquinamento del 37,5% per le vetture e del 31% per i furgoni entro il 2030.

Un modo per soddisfare le aspettative dell’Unione Europea è certamente investire sulle nuove tecnologie e soprattutto incentivarne l’utilizzo da parte dei cittadini. In tutti i Paesi membri sono infatti stati creati bonus per incoraggiare l’acquisto di auto elettriche. In Italia, grazie alla creazione dell’Ecobonus i consumatori che decideranno di affidarsi ad un veicolo a quattro ruote a zero emissioni potranno godere di notevoli riduzioni: si parla infatti di 6.000 Euro di riduzione del prezzo di listino per chi rottamerà la vecchia auto fino alla classe di emissione Euro 4, immatricolandone una nuova che contiene le emissioni fino ad un massimo di 20 grammi di CO₂ (anidride carbonica) per chilometro.

Il vantaggio di queste innovazioni nel campo della sicurezza per i consumatori non si limita ad una maggiore sicurezza alla guida, beneficio di indiscussa importanza, ma si ripercuoterà anche sui premi assicurativi delle vetture. Le auto che sono dotate di sistemi avanzati sono infatti ritenute più sicure e per questo meno rischiose per le assicurazioni, che probabilmente permetteranno ai proprietari di assicurare queste vetture con un relativo abbattimento del premio assicurativo rispetto al passato.

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