L’RC familiare è in vigore: quanto permetterà di risparmiare?

Ѐ finalmente entrata in vigore la RC auto familiare, attiva dal 16 febbraio 2020, grazie alla quale sarà possibile per i nuclei famigliari con più di un veicolo assicurare ogni mezzo posseduto, anche se di categoria diversa, con la classe Bonus-Malus più vantaggiosa disponibile all’interno della famiglia.

Questa manovra, concessa da un emendamento al decreto Milleproroghe, dopo aver ottenuto l’approvazione delle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera, è entrata a far parte delle leggi che regolano il mondo assicurativo e permetterà alle famiglie interessate un risparmio cospicuo.

Ad esempio, ne beneficeranno i giovani che assicureranno un motorino o uno scooter, potendo godere di una notevole riduzione sul premio e potendo rinnovare l’assicurazione con un declassamento anche in caso di un sinistro con colpa e danni superiori a 5000 Euro.

La nuova RC familiare, ed in particolare la possibilità di trasferimento di classe Bonus-Malus fra mezzi di tipo diverso, è una novità assoluta e come tale non è possibile prevedere a priori la reazione delle aziende assicurative. Pare però ragionevole ipotizzare a questo punto una ancora maggiore attenzione da parte degli assicuratori nell’applicazione futura di sconti riferiti a mezzi diversi, che richiedono quindi diverse competenze e stili di guida.

Nelle scorse settimane sono state calcolate diverse stime per il potenziale risparmio di cui potranno godere le famiglie, che ammonterà a cifre superiori al 50%. Questa grande differenza nasce dalla considerevole variazione di prezzo esistente tra i veicoli di classe 1 e di classe 14. Si deve però precisare che esistono differenze di prezzo anche all’interno della classe 1, dipendentemente da come questa è stata ottenuta: ad esempio se questa deriva dall’applicazione del decreto Bersani (estesa di fatto dall’RC familiare), la differenza prezzo/sconto si riduce rispetto al 52,3% medio.

Ad esempio, i giovani con 24 o meno anni d’età che assicurano un veicolo in classe 1, avendo usufruito del decreto Bersani, beneficiano di una riduzione del 38,4% rispetto ai loro coetanei nelle classi 11-18. Questo fenomeno è un chiaro indicatore dell’attenzione delle assicurazioni all’esperienza dei guidatori; infatti, pur riconoscendo uno sconto ai giovani in classe 1, le aziende assicurative tengono in considerazione la limitata esperienza alla guida di questi soggetti, che li rende naturalmente più rischiosi.

Inoltre, nel caso che implica lo sconto maggiore, ovvero quello di un mezzo nuovo a cui viene riconosciuta la prima classe di merito, si avranno passaggi di un numero inferiori di classi, che si troveranno quindi a beneficiare di uno sconto inferiore.

Stime più realistiche dello sconto di cui godranno famiglie o i singoli interessati ipotizzano infatti  l’applicazione di una riduzione effettiva del 10-20%. Ѐ inoltre da sottolineare che l’introduzione di questa nuova manovra andrà a ridurre ulteriormente l’importanza della classe Bonus-Malus, posto che nella prima classe rientrano già più dell’80% dei contratti.

Questa manovra ha però anche potenziali risvolti negativi, portando alla penalizzazione di tutti gli individui esclusi dai benefici dell’RC familiare, o di coloro che hanno già usufruito del decreto Bersani per riallineare le classi, causando un’iniqua ridistribuzione di oneri e costi. Starà quindi ai clienti saper approfittare al meglio di questa opportunità di risparmio quando possibile, o cercando altre possibilità per risparmiare, ad esempio considerando le promozioni offerte in caso di cambio di compagnia qualora si fosse esclusi dai benefici dell’RC familiare.

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