Decreto “Cura Italia”: nessuna misura per l’RC auto

Decreto “Cura Italia”: nessuna misura per l’RC auto
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Decreto “Cura Italia”: nessuna misura per l’RC auto

Esclusa dalle nuove misure introdotte dal nuovo decreto a tutela dei cittadini  la sospensione del pagamento dell’RC auto, potrebbe rientrare nelle misure future.

 

Per far fronte all’emergenza economica e lavorativa causata dall’avvento del Coronavirus in Italia è stato finalmente approvato il decreto “Cura Italia”, introducendo così nuove misure che si aggiungono a quelle già adottate, per portare ulteriore sostegno ai cittadini in questo periodo difficile.

Il decreto prevede lo stanziamento di 25 miliardi di Euro, che verranno utilizzati per agire principalmente in quattro ambiti: fiscale, occupazionale, sociale e di sicurezza.

Tra le misure principali troviamo: il potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale, della Protezione Civile e degli altri soggetti pubblici che stanno fronteggiando l’emergenza; il sostegno all’occupazione e al reddito dei lavoratori; il supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, attraverso il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia; la sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi e di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro.

 

Le misure più attese dai cittadini sono certamente quelle che riguardano i genitori lavoratori e i dipendenti che non possono usufruire delle modalità di telelavoro.

Per la prima categoria viene offerta la possibilità di accedere a congedi parentali, con l’ulteriore opportunità, per genitori con figli di età inferiore ai 12 anni o con disabilità in situazione di gravità accertata, di estendere il permesso di 15 giorni al 50% del trattamento retributivo.

Un’altra misura elaborata a sostegno delle famiglie in alternativa ai congedi è un bonus fino a 600 Euro per accedere a servizi di baby-sitting, bonus che verrà aumentato fino a 1.00 Euro per il personale del Servizio Sanitario Nazionale e le Forze dell’Ordine.

Per quanto riguarda invece coloro che nel mese di marzo svolgono la propria prestazione sul luogo di lavoro, sarà riconosciuto un premio di 100 euro, non tassabile (proporzionalmente ai giorni lavorati), per tutti i lavoratori con reddito annuo lordo fino a 40 mila Euro.

 

Naturalmente l’obiettivo di queste nuove misure è un’ulteriore tutela dei cittadini, queste non andranno quindi a sostituire i provvedimenti precedentemente adottati dal Governo. Un esempio di questi è esempio la sospensione degli adempimenti tributari, i pagamenti di contributi e i mutui per i residenti nell’ ex “zona rossa”. Non tutte le misure dedicate a quest’ultimi sono però state estese a tutta Italia, come ad esempio la sospensione del pagamento della polizza Rc auto, che secondo le stime interesserebbe circa 8 milioni di automobilisti. Questa misura non è infatti stata inclusa nella versione definitiva del decreto, nonostante fosse presente nella prima bozza.

Si può comunque ipotizzare che questa misura verrà inclusa tra i provvedimenti successivi già annunciati dal Governo, come ad esempio il decreto del mese prossimo.

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