Cosa rischio se non conservo le bollette luce e gas?

Cosa rischio se non conservo le bollette luce e gas
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Conservare le bollette di luce e gas può tornare molto comodo, sia per una questione legata al monitoraggio delle spese che per poter attestare di aver saldato quanto dovuto in caso di solleciti di pagamento da parte del proprio fornitore. Per le bollette dell’energia elettrica, inoltre, c’è anche da considerare il Canone RAI, incluso da alcuni anni con un pagamento rateale di 9 euro al mese per 10 mesi (dal 2023, però, si cambierà meccanismo).

Conservare la bolletta della luce, quindi, è un modo per attestare di aver pagato il Canone RAI in modo regolare. Chiaramente, non è necessario conservare per un lunghissimo tempo le bollette pagate di luce e gas. Ci sono tempistiche da tenere in considerazione per archiviare e conservare le fatture. Da notare, inoltre, che è possibile ricorrere a metodi alternativi, come la domiciliazione, per evitare di dover conservare decine di bollette.

Prima di entrare nei dettagli della questione, ricordiamo che per ridurre al minimo l’importo delle bollette è necessario individuare le migliori tariffe disponibili sul mercato e tagliare il costo dell’energia. Il risparmio è alla portata di tutti. Basta scegliere le offerte giuste per poter ridurre le spese di decine di euro al mese. Per un quadro completo e dettagliato in merito alle migliori soluzioni disponibili sul mercato è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas.

Chi è nel Mercato Tutelato, considerando le quotazioni alle stelle dell’energia fissate da ARERA e confermate con l’aggiornamento arrivato ad inizio luglio per tutto il terzo trimestre del 2022, deve passare subito al Mercato Libero per minimizzare il costo delle bollette. Chi, invece, è già passato al Mercato Libero può valutare la convenienza delle offerte attualmente disponibili andando a verificare il costo dell’energia applicato dall’attuale fornitore (il dato è riportato in bolletta) confrontandolo con quello proposto dalle migliori tariffe.

Per quanto tempo devo conservare le bollette di luce e gas?

Conservare le bollette e le ricevute di pagamento è un sistema utile per poter contare su di un documento in grado di attestare l’avvenuto pagamento di quanto dovuto. Le bollette della luce pagate a partire da 2 marzo 2018 devono essere conservate per dueanni mentre quelle pagate fino al 1° marzo 2018 dovranno essere conservate per cinque anni (le tempistiche sono legate al periodo di prescrizione delle fatture). Da notare, però, che per attestare l’avvenuto pagamento del Canone RAI è necessario conservare la bolletta per 10 anni.

Le bollette della luce che non includono il Canone, invece, potranno essere conservare per un periodo di tempo inferiore (2 o 5 anni, in base alla data di emissione). Per quanto riguarda le bollette del gas, invece, il meccanismo è lo stesso ma le date da considerare sono leggermente differenti. Le bollette pagate fino al 1° gennaio 2019 devono essere conservate per cinque anni mentre le bollette del gas pagate dal 2 gennaio 2019 in poi possono essere conservate per due anni. Da notare che le tempistiche di prescrizione di una bolletta (2 o 5 anni in base alla data di emissione) si modificano se si riceve un sollecito di pagamento da parte del proprio fornitore.

I tempi di prescrizione si azzerano una volta ricevuto tale sollecito che deve arrivare tramite raccomandata. In ogni caso, conservare la bolletta con la ricevuta di pagamento consente di attestare l’avvenuto pagamento di quanto dovuto. Basterà contattare il servizio clienti del proprio fornitore per segnalare di aver regolarmente pagato la bolletta e di poter dimostrare l’avvenuto pagamento grazie alla ricevuta.

Devo conservare le bollette se pago con domiciliazione bancaria?

Optare per la domiciliazione bancaria delle bollette è la soluzione più conveniente (non sono previsti costi extra come la commissione per il pagamento del bollettino postale) e veloce per saldare quanto dovuto. Con la domiciliazione sul conto corrente, infatti, il pagamento è automatizzato. L’importo della bolletta, infatti, viene addebitato sul saldo del conto corrente senza che l’utente debba effettuare alcuna operazione. Si tratta di un meccanismo semplice e completamente automatico, pensato per semplificare al massimo l’intera procedura.

Chi ha scelto la domiciliazione bancaria ha la possibilità di conservare l’estratto conto emesso dalla propria banca, relativo ai mesi in cui è stata pagata la bolletta. Il documento include tutti i riferimenti dell’avvenuto pagamento, permettendo all’utente di poter, in qualsiasi momento, certificare di aver saldo il dovuto, sia per le bollette che per il Canone RAI. Per quanto motivo, scegliere la domiciliazione rappresenta sempre l’opzione giusta per poter pagare regolarmente e senza alcuna limitazione le bollette.

Come si attiva la domiciliazione delle bollette di luce e gas

Quasi tutti i fornitori del Mercato Libero e del Mercato Tutelato consentono il pagamento delle bollette con un meccanismo automatizzato che prevede la domiciliazione sul conto corrente e, quindi, il pagamento diretto dell’importo della bolletta stessa. Per attivare la domiciliazione delle bollette di luce e gas è, quindi, sufficiente attivare una nuova offerta e scegliere come sistema di pagamento l’addebito sul conto.

Da notare che molti fornitori mettono a disposizione dei loro clienti esclusivamente la domiciliazione come sistema di pagamento. Di conseguenza, scegliere questo sistema per il pagamento delle bollette è quasi una scelta obbligata. Solitamente, infatti, le offerte più convenienti sono disponibili con questo metodo di pagamento che, in altri casi, garantisce sconti extra sull’importo finale della bolletta.

Per chi ha già una buona tariffa attiva, inoltre, non è necessario cambiare fornitore per attivare la domiciliazione. In questi casi, infatti, basta contattare il Servizio Clienti del proprio fornitore e richiedere il cambio di modalità di pagamento. L’operazione può essere completata in modo gratuito e nel giro di pochi minuti.

Una volta completato il cambio di sistema di pagamento, le bollette verranno addebitate direttamente sul conto. Diversi fornitori, inoltre, consentono anche di effettuare il cambio di sistema di pagamento delle bollette direttamente online, tramite l’area clienti del sito web oppure l’app. In questo caso, l’operazione potrà essere completata in autonomia.

Conservare le bollette online: ecco come fare

Ci sono due metodi per conservare le bollette di luce e gas direttamente online. Il primo prevede l’utilizzo dell’Area Clienti del sito del proprio fornitore. In quest’area, infatti, sono disponibili tutte le bollette emesse in versione digitale che potranno essere consultante in qualsiasi momento, per verificare i consumi, l’importo pagato e tutti gli altri elementi relativi alla fornitura.

Un altro sistema molto comodo per conservare le bollette online è rappresentato dalla possibilità di affidarsi ad un sistema di cloud storage (come Google Drive, OneDrive o Dropbox). La bolletta in formato PDF potrà essere archiviata nello spazio cloud messo a disposizione dal servizio scelto e sarà pronta per essere consultata in qualsiasi momento.

Chi paga le bollette tramite bollettino può anche digitalizzare la ricevuta di pagamento e archiviarla in modo digitale tramite un servizio di cloud storage. In questo modo, sarà più semplice recuperare tutte le informazioni in merito ai pagamenti passati e certificare di aver saldato quanto dovuto nei tempi e nelle modalità richieste dal proprio fornitore.

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