3 motivi per cui le bollette stanno aumentando così tanto

3 motivi per cui le bollette stanno aumentando così tanto
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Gli aumenti su luce e gas registrati in questi ultimi mesi stanno causando una notevole crescita degli importi delle bollette per le famiglie e le imprese. Si tratta di una vera e propria stangata che si traduce, per i clienti finali, in un aumento della spesa annuale per l’energia elettrica e il gas naturale davvero senza precedenti. Nonostante i tentativi del Governo di contrastare gli aumenti, con diversi provvedimenti arrivati la scorsa estate e poi a settembre e infine con la Legge di Bilancio di dicembre, le bollette continuano a crescere.

A cosa sono dovuti gli aumenti su luce e gas registrati in questi mesi? Alla base dei rincari ci sono diversi elementi che, in un modo o in un altro, stanno spingendo verso l’alto i prezzi delle materie prime energetiche a disposizione dei clienti finali (sia famiglie che imprese). Di seguito andiamo ad analizzare quelli che sono i motivi alla base della crescita costante dei prezzi di luce e gas registrata nella seconda metà del 2021 e in queste prime settimane di 2022. 

Da cosa dipendono gli aumenti delle bollette di luce e gas?

Le cause alla base degli aumenti sono diverse ma alcune stanno avendo un impatto maggiore. In primo luogo, è necessario sottolineare la forte crescita delle quotazioni della principale materia prima energetica ovvero il gas naturale. Negli ultimi mesi, infatti, il prezzo all’ingrosso del gas naturale ha fatto registrare una serie di record storici raggiungendo vette mai raggiunte in precedenza. Considerando l’indice TTF, uno dei principali riferimenti per il mercato all’ingrosso del gas, nel corso del 2021 si è registrato un incremento di oltre il +500%.

Questo forte rincaro è dovuto a vari elementi. Il primo aspetto da considerare è la forte crescita della domanda di gas naturale. Questa materia prima, oltre ad essere utilizzata per le forniture di gas a livello domestico e industriale, è anche utilizzata, in particolare in Italia ma non solo, per la produzione di energia elettrica. Il gas naturale è meno inquinante del carbone (altra materia prima molto utilizzata per produrre elettricità) e, quindi, il suo utilizzo viene favorito dalle regolamentazioni europee che tassano le emissioni di CO2 in atmosfera (in sostanza, utilizzando il gas naturale per produrre elettricità si pagano meno tasse).

Ci sono anche questioni geo-politiche che vanno ad influenzare la quantità ed il prezzo del gas naturale a disposizione in Europa. Buona parte del gas naturale viene controllato, direttamente o indirettamente, dalla Russia che, in questo momento, vive una situazione di forte tensione, per via della questione del confine ucraino, con l’Europa (e non solo). La crescita della richiesta di gas naturale viene registrata anche in altri mercati extra europei e questo elemento rappresenta un ulteriore fattore da considerare nella crescita del prezzo del gas.

Un secondo motivo alla base degli aumenti di luce e gas è rappresentato dal prezzo della CO2. Come sottolineato in precedenza, emettere CO2 comporta il pagamento di una tassa. Tale tassa continua ad aumentare e, a livello europeo, è passata da 33 a 79 €/tCO2). In sostanza, produrre energia elettrica utilizzando combustibili fossili diventa sempre più costoso e quest’incremento dei costi viene riversato praticamente in modo integrale sui clienti finali che devono pagare l’energia molto più di quanto avveniva 12 mesi fa.

C’è poi anche un fattore climatico che, nel corso della seconda metà del 2021, ha influenzato l’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale. A causa di una situazione climatica sfavorevole, infatti, l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili è stata inferiore alle attese. Di conseguenza, per coprire il fabbisogno, è stato necessario incrementare la produzione di elettricità da fonti non rinnovabili e, in particolare, da combustibili fossili. Questo fattore va a ricollegarsi con l’aumento dei costi del gas naturale e della CO2 analizzati in precedenza.

Da notare, inoltre, che i rincari non sono finiti. Al momento non ci sono ancora conferme precise ma anche il secondo trimestre del 2022 dovrebbe essere caratterizzato da una sostanziale crescita ulteriore dei prezzi o, al massimo, da una stabilizzazione. Per ora, infatti, non c’è all’orizzonte un ritorno alla normalità nel giro dei prossimi mesi. Sarà necessario attendere ancora per verificare quali saranno le evoluzioni del mercato energetico.

È possibile evitare gli aumenti per le bollette di luce e gas?

Per quanto riguarda i consumatori finali, i rincari possono essere davvero notevoli. Bisogna però fare delle distinzioni ben precise. Ad esempio, i clienti in regime di Maggior Tutela devono fare i conti con aumenti di prezzo davvero significativi. Il prezzo per le forniture domestiche nel mercato tutelato è in fortissima crescita. A gennaio 2021, infatti, la tariffa monoraria per l’energia elettrica nel mercato tutelato era di 0.073 €/kWh mentre a gennaio 2022 risulta essere pari a circa 0,35 €/kWh.

Un incremento analogo è stato registrato dal gas naturale, passato da 0,173 €/Smc, prezzo registrato a gennaio 2021, a ben 0,879 €/Smc, registrato a gennaio 2022. Per i clienti del mercato tutelato non c’è alcun controllo in merito all’andamento del prezzo. È ARERA, l’autorità italiana del settore energetico, a stabilire i prezzi in base all’evoluzione del mercato all’ingrosso. Gli aggiornamenti di prezzo arrivano ogni tre mesi e nel corso dell’aggiornamento di inizio gennaio è stato toccato il picco di +55% per l’elettricità e +59% per il gas naturale.

Chi è passato al Mercato Libero ed ha attivato una tariffa a prezzo bloccato, invece, sta evitando buona parte dei rincari in quanto il prezzo dell’energia, il parametro principale che determina l’importo finale della bolletta, è fisso e lo periodo promozionale. Da segnalare, invece, che chi ha attivato una tariffa a prezzo variabile e deve fare i conti con l’andamento del mercato all’ingrosso che, in questi mesi, sta registrando un forte rincaro.

Come risparmiare sulle bollette di luce e gas?

Risparmiare sulle bollette di luce e gas è possibile. Le opportunità di risparmio ci vengono fornite dalle migliori offerte luce e gas del Mercato Libero che consentono di abbassare al minimo possibile il prezzo dell’energia e, nello stesso tempo, mettersi al riparo da possibili rincari futuri grazie alla possibilità di attivare tariffe con prezzo bloccato per almeno 12 mesi. Le occasioni di risparmio sono notevoli e vanno sfruttate al volo per ridurre al minimo i costi.

La scelta delle offerte da attivare può essere fatta grazie al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Per individuare le tariffe più vantaggiose è necessario inserire nel comparatore una stima del proprio consumo annuo di energia. Tale dato è facilmente recuperabile andando a consultare l’ultima bolletta inviata dal proprio fornitore, sia per quanto riguarda la luce che per quanto riguarda il gas.

Inserendo nel comparatore il dato relativo al consumo della propria fornitura, il sistema andrà ad effettuare delle stime di spesa per ogni tariffa disponibile sul mercato. In questo modo, sarà facile individuare l’offerta giusta da attivare. In questo momento, la scelta più conveniente è rappresentata dalle offerte luce e gas a prezzo bloccato. Queste tariffe, infatti, consentono di ottenere un risparmio netto in bolletta e, soprattutto, una protezione contro i rincari futuri.

Come attivare una nuova offerta luce o gas?

L’attivazione di una nuova offerta luce o gas è molto semplice. Dopo aver utilizzato il comparatore di offerte di SOStariffe.it per individuare le tariffe giuste da attivare, infatti, sarà possibile raggiungere il sito del fornitore per completare l’attivazione online del nuovo contratto. Scegliere questa procedura è la soluzione più conveniente, sia in termini economici che di tempo, per poter completare l’attivazione di un nuovo contratto di fornitura.

Per completare l’attivazione di un’offerta luce o gas è necessario fornire:

  • i dati della fornitura e, in particolare, il codice PDR (per la fornitura di gas) ed il codice POD (per quella di energia elettrica; questi due codici sono sempre riportati nelle bollette precedenti inviate dal proprio fornitore
  • i dati dell’intestatario della fornitura
  • i dati di pagamento (serviranno le coordinate IBAN per la domiciliazione sul conto corrente)

Una volta completato l’inserimento di tutti i dati, l’attivazione della fornitura non sarà immediata. Sarà necessario attendere qualche settimana per il completamento di tutte le pratiche tecniche e amministrative. In ogni caso, il cliente non dovrà fare nulla. Sarà compito del fornitore gestire tutta la procedura, passo dopo passo, e informare il cliente dell’avvenuta attivazione della nuova fornitura.

Da notare, inoltre, che fino all’attivazione del nuovo contratto è sempre garantita la continuità dell’erogazione dell’energia elettrica o del gas naturale e non sarà necessario cambiare il contatore. Tutte le offerte del Mercato Libero vengono attivate senza alcun costo aggiuntivo da versare inizialmente al netto di un possibile deposito cauzionale che, però, non è mai dovuto optando per la domiciliazione bancaria che rappresenta il metodo di pagamento generalmente più vantaggioso su cui puntare.

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